Hai un talento? Vuoi far crescere o sviluppare una tua passione? Vuoi diventare il protagonista della tua vita nel mondo del lavoro? Oggi tutto questo passa attraverso l’ utilizzo mirato e consapevole degli strumenti multimediali.

COME SCOPRIRE IL TUO TALENTO

Quando avevo dieci anni volevo fare l’astronauta. Crescendo, scopro di avere paura dell’altezza e allora decido che avrei studiato nella più prestigiosa delle Università italiane , ma poi, adolescente, scopro che studiare non è tutto nella vita e progetto che avrei girato il mondo alla scoperta di nuove avventure…  nessuno dei progetti che avevo scelto per la mia vita futura, in età diverse, si è mai concretizzato, ma oggi sono certamente una persona realizzata. Questo per mille motivi: si delineano con il tempo, le nostre caratteristiche, le nostre predisposizioni, le nostre passioni, i nostri talenti e noi cambiamo, ci evolviamo.

Nella scoperta di noi stessi è importante il cambiamento, la sperimentazione e la valorizzazione di quello che realmente siamo e non solo di quello che vorremmo essere. Questo ci consente di scoprire se abbiamo del talento in qualche attività e la passione ci guiderà nella sua realizzazione.

Ma come  posso scoprire se ho qualche talento? Il  talento è un dono che la natura ci offre e purtroppo non sempre lo riconosciamo o lo valorizziamo. Sembra banale riconoscere di avere un talento, ma questo non è così scontato… a volte abbiamo solo un’abilità o una passione. Il talento è una caratteristica del tutto personale, unica, che può trasformarsi o manifestarsi in un’abilità. Non sempre però si esprime in maniera chiara, perché magari non ti sei mai sperimentato in un determinato ambito: come farai ad esempio a scoprire di avere un talento nel suonare il pianoforte se non lo hai mai usato? Certo, non potrai sperimentare tutto nella speranza di individuare la tua dote nascosta, né aspettare che si manifesti per caso. Oggi , rispetto al passato, abbiamo la fortuna di vivere in un mondo dove le contaminazioni, le ispirazioni e le reti sociali sono acceleratori in questo processo, ma per ottenere qualche risultato concreto In questo percorso, sicuramente molto faticoso e articolato, la prima cosa da fare è  AGIRE.

IL TALENTO AI GIORNI NOSTRI

La multimedialità, oggi, rappresenta uno strumento per trasformare un talento in qualcosa di concreto e riconoscibile, perché ha il dono di renderlo CONDIVISIBILE molto più velocementee lo fa in maniera davvero efficace: le forme di comunicazione e di socializzazione oggi sono prettamente digitali. Rendere riconoscibile un talento significa condividerlo con gli altri e  deve essere riconosciuto socialmente. A volte tendiamo a sottovalutare le nostre capacità, quindi spesso non ci rendiamo nemmeno conto del nostro potenziale… abbiamo dunque bisogno di riconoscimenti esterni che ci aiutino o ci incoraggino. La condivisione è anche nella capacità di accogliere attraverso l’ascolto, la lettura e l’osservazione ciò che è condiviso da altri.


La scoperta o la valorizzazione di una dote necessita anche di grande CORAGGIO: coraggio nell’esprimere le proprie idee, di comunicarle per provare ad emergere da un’uniformità e da “tendenze” di massa, ascoltando anche la risposta sociale che osserva il nostro talento.


Per esprimerci  abbiamo dunque bisogno di un costante confronto per capire se la strada scelta è quella giusta e il confronto offre una grande occasione di ISPIRAZIONE . Questo può avvenire attraverso il contatto con persone che hanno già sviluppato un proprio talento o una propria passione e ci ispirano ascoltando le loro storie o trovando un confronto su un problema  già risolto.

Questo percorso non è affatto facile, richiede  sicuramente un duro lavoro, molto impegno e molta pratica, diversamente, il rischio è che il talento rimanga inespresso.

Il riconoscimento e la valorizzazione di un talento sono anche una responsabilità sociale e, con questo obiettivo, la Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato un percorso formativo gratuito denominato BEYOUD  MULTIMEDIA TALENT.

IL CORSO

Il corso è statoapprovato dalla Regione nell’ambito del progetto AttivaGiovani (finanziato dal Fondo Sociale Europeo) ed è orientato ai giovani disoccupati, con lo scopo di offrire una formazione mirata ad acquisire nuove competenze tecnico-professionali e abilità personali per sviluppare o far emergere talenti.

Il programma di BeYOUd ha una durata di 200 ore e tra i moduli che verranno trattati ci saranno argomenti come: empowerment delle competenze personali, laboratori pratici e multimediali, percorso di sviluppo del proprio talento attraverso il confronto con tecnici, copywriter, videomaker, fotografi, artisti urbani, sviluppatori, imprenditori e professionisti.

PERCHE’ PARTECIPARE AL CORSO?

Il Corso è organizzato da IAL FVG, promosso dal Comune di Udine e realizzato con il Centro Gestalt Udine e BeValory srl.

BeValory srl ha voluto partecipare in maniera attiva a questo progetto condividendone i valori di promozione personale, di sviluppo delle proprie passioni e delle proprie competenze. Crediamo che la creatività di ognuno rappresenti una risorsa unica che, per essere performante, va indirizzata e sviluppata con il supporto di professionisti.

Con questo corso avrai l’opportunità di far emergere il tuo talento che, di fatto, è una dote naturale, ma forse non incontra la giusta consapevolezza personale. A volte , invece, manca solo la capacità o la forza di attivarsi per renderla concreta. Sarà un percorso di crescita individuale con l’obiettivo di valorizzare l’espressione migliore di te stesso, servendosi del moderno approccio comunicativo fatto di linguaggi multimediali (app e tecniche di auto-imprenditorialità social-oriented). E’ uno spazio di confronto, condivisione e contaminazione.

Se sei  interessato al Corso per  dettagli e procedere all’iscrizione puoi accedere al seguente link.

Ah,dimenticavo! in tutto quello che facciamo serve anche un briciolo di fortuna!… ma  la fortuna è anche nelle opportunità che sappiamo cogliere e questa è davvero un’opportunità imperdibile!

Per partecipare, CLICCA QUI.

 

Si ringrazia Linda Lato per l’articolo.