INTERVISTA AD ANDREA SANTAGATA, Direttore Generale MONDADORI MEDIA

In questi giorni ho avuto il piacere di intervistare Andrea Santagata, Direttore Generale di Mondadori Media, la società che gestisce le attività print e digital dei brand del Gruppo Mondadori. 

Santagata ci ha dato degli spunti davvero interessanti sulla promozione delle nostre passioni unita al valore della condivisione all’interno di una community, l’importanza dei Social per trovare nuovi talenti e per finire ci ha dato alcuni consigli su come andare a migliorare la comunicazione in un progetto come Valory. 

Ecco per voi l’intervista.

Cosa rappresentano i social e le multimedialità per un editore importante come Mondadori Media? 

Secondo il mio punto di vista i social non sono una moda o un media da rilegare a una parte di intrattenimento della vita delle persone. Per noi sono un nuovo paradigma di relazione con i lettori ed utenti e di fare editoria. I Social non sono solo infatti un grande canale di intrattenimento, ma stanno diventando anche un modo per creare community attorno alle passioni delle persone: ambiti in cui siamo fortemente presenti creando luoghi dove le community di persone si incontrano, per quanto possano essere virtuali. Lo facciamo ad esempio nella moda attraverso il nostro brand Grazia, nel food con GialloZafferano, nel beauty con Donna Moderna.  

I Social ci stanno quindi cambiando, perché ci stanno rendendo tutti protagonisti, trasformandoci in “prosumer” cioè produttori di contenuti. Ad oggi i protagonisti non sono più il contenuto e il brand, ma al contrario il contenuto e il brand si mettono al servizio delle persone per far sì che lettori, utenti e follower realizzino le loro passioni.

Quindi se una persona sceglie GialloZafferano per una ricetta, il vero protagonista è la persona stessa che realizza quel piatto a casa e lo offre ai propri amici o alla propria famiglia. In questo modo viene gratificato e, grazie al nostro brand, un momento social “virtuale” diventa un momento social “reale”.

I social sono anche un modo di fare caring delle persone, di unirle attorno alle proprie passioni e di renderle attivamente protagoniste e co-creators insieme a noi: in questo modo arricchiamo anche noi stessi come editori grazie ai loro contenuti.

Ci definiamo una social multimedia company: multimedia perché questo paradigma funziona su tutti i canali in cui il nostro brand è presente, dal web ai social ai magazine che sono allo stesso modo delle community, come lo sono anche i tanti eventi che stiamo organizzando unendo il fisico al digitale.

Parlando sempre di community, pensa sia un modo per poter trovare nuovi talenti? 

Penso che per un editore come noi i Social Media siano molto importanti perché ci permettono di raggiungere diversi target, anche quelli più giovani.

Ad esempio su TikTok abbiamo iniziato a lavorare da alcuni mesi con alcuni nostri brand e con risultati molto interessanti:  per noi sta diventando la più grande fucina per trovare nuovi talenti e nuovi creators. Sia nel campo della moda con Grazia sia della cucina con GialloZafferano, per fare qualche esempio, ci sono tantissime persone che vogliono esprimersi e soprattutto che lo dicono in maniera originale.

A volte però i social vengono anche visti come un posto dove c’è tanto contenuto ma non sempre di valore. Dal mio punto di vista questo non è vero o è vero solo in parte: i social sono una grande piazza variegata che consente a tutti di esprimersi. Pensate a TikTok: in questa piattaforma c’è stata una grande trasformazione; all’inizio era utilizzato solo da adolescenti mentre adesso è diventato un media molto diverso, dove si trovano persone che esprimono le proprie passioni con grande originalità. 

Quali suggerimenti può darci per comunicare al meglio un progetto come Valory, definito da Il Sole24Ore il 1°social responsabile, che si presenta in un contesto dibattuto come il “Social Dilemma” e che ha l’unicità della responsabilità e della condivisione di valori?

Penso che il posizionamento che è stato trovato sia veramente importante, perché quello che manca ai social in parte è proprio questo: la riscoperta di valori comuni.

Sappiamo dell’esistenza anche di un lato dark dei Social, come nel caso delle fake news, delle bolle informative o della polarizzazione delle opinioni delle persone che vanno a scontrarsi in fazioni: tutto questo c’è nei social ed è un po’ intrinseco nel meccanismo stesso del mezzo, che premia il contenuto o l’utente più seguito.

Quindi sottolineare la parola “valore” è estremamente importante sui social. Valore delle persone, valore dei talenti e anche valore di stare nella società, con delle regole condivise. Questo secondo me è la grande sfida che voi giovani avete davanti. Saper comunicare con maggior forza e trasmettere il senso di questi valori.

Per essere scelte le piattaforme dovrebbero avere in mente queste due priorità: per prima cosa il messaggio, che deve essere chiaro, molto diretto e che spieghi il motivo del perché una persona dovrebbe entrare a far parte di questa nuova community; la seconda cosa è ciò che mi distingue dagli altri e, nel vostro caso l’importanza dei valori comuni è un’ottima scelta di posizionamento.

E per finire può lanciare un messaggio alla giovane community Valory su come approcciarsi al futuro?

Approcciatevi al futuro in maniera aperta, inclusiva, curiosa e rispettosa, rispettandosi, gli uni con gli altri e questo penso possa portare benefici ad entrambe le parti.

Vi aspettiamo su Valory App dove potrete ascoltare l’intervista completa, farci sapere cosa ne pensi e condividere con noi le tue esperienze e le tue passioni.

Vieni con NOI!

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Samantha Zorzi